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Prevendita. Raccolto 2024-25
Aceite de las Valdesas

Cos'è l'oleocantale dell'olio extravergine di oliva?

L'oleocantale è un composto naturale presente negli oli di oliva vergini. Fa parte della famiglia dei polifenoli, sostanze con caratteristiche antiossidanti presenti in alcuni alimenti di origine vegetale.

L'importanza e peculiarità dell'oleocantale sta nel possedere caratteristiche antiossidanti e antinfiammatorie. La sua azione antinfiammatoria sull'organismo è molto simile all'ibuprofene, uno degli antinfiammatori non steroidei più assunti.

Gli antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'acido acetilsalicilico, il paracetamolo e l'ibuprofene, si differenziano dagli steroidei per il fatto che possiedono un numero nettamente inferiore di effetti indesiderati e per il fatto che il loro effetto analgesico non appartiene alla classe dei narcotici.

Inoltre, la scoperta è molto interessante, dato che i FANS hanno dimostrato di avere effetti molto benefici per le malattie che implicano processi di infiammazione cronica, come le malattie degenerative e neurodegenerative (Alzheimer). Allo stesso modo, alcuni FANS sono stati associati ad un minore impatto sul rischio di cancro.

Inoltre, è stata constatata la sua attività come antiaggregante piastrinico.

Negli ultimi due anni sono stati realizzati dei test per determinare il potenziale dei benefici dell'oleocantale.

 

Scoperta dell'oleocantale

La scoperta dell'oleocantale è da attribuire al Dottor Gary Beauchamp. Questo signore nordamericano, scienziato e biologo, lavora presso il Monell Chemical Sense Center di Filadelfia, in un laboratorio organolettico, ovvero dedicato principalmente alla prova di sostanze e alla quantificazione delle loro caratteristiche sensoriali.

Il Dott. Gary ha assistito ad un congresso di nutrizione molecolare in Sicilia ed è stato invitato ad assaggiare oli di oliva extravergine in un frantoio. Provando olio extravergine di oliva, (noi supponiamo che non avesse mai assaggiato un buon extravergine), il Dott. Gary ha trovato familiare il pizzicore lasciato dall'olio sulla gola.

Infatti, Gary stava lavorando sul gusto di varie soluzioni di ibuprofene liquido, e il prurito dell'olio gli ricordava appunto l'ibuprofene.

Richiese dei campioni al frantoio e il resto è storia.

Da questa storia viene l'etimologia che il Dott. Beauchamp ha dato alla molecola che ha scoperto:

Oleo-Canth-Al

“Oleo” dal latino, olio.

“Acanth”, dal greco spina (del pizzicore)

“Al”, dal composto chimico aldeide.

 

Studi specifici sull'oleocantale

Attualmente, sono in corso numerosi studi e lavori sulle caratteristiche dell'oleocantale.

Forse il più spettacolare fino ad oggi è stato quello realizzato da Paul Breslin, collega di Gary nel Monell Center, assieme ai biologi e ricercatori oncologici David Foster e Onica Legendre, dell'Hunter College, in cui dimostrano che l'oleocantale uccide le cellule tumorali in 30 minuti senza danneggiare le cellule sane. Tale studio è stato realizzato in vitro. L'oleocantale agirebbe distruggendo i lisosomi, gli organuli con scarti metabolici, dalle cellule maligne. La loro scoperta è stata pubblicata sul Molecular and Cellular Oncology.

Inoltre, Amal Kaddoumi e il suo team, descrivono nell'articolo pubblicato nella prestigiosa intervista ACS Chemical Neuroscience, i risultati dei test eseguiti su cavie. Le cavie a cui venne somministrato l'oleocantale hanno visto ridursi l'accumulo della placca beta-amiloide, causa dell'Alzheimer.

L'informazione e gli studi attuali non sono ancora conclusi ma sembrano essere abbastanza promettenti.

 

Raccomandazioni sul consumo

Affinché l'oleocantale, così come il resto dei polifenoli dell'olio extravergine di oliva può avere effetti protettivi nella nostra salute, si consiglia il suo consumo quotidiano e regolare.

In questo modo, 4 cucchiai da minestra al giorno di un olio vergine di oliva ricchissimo di oleocantale equivarranno ad un consumo di 125 mg di ibuprofene che, secondo i ricercatori della Sociedad Andaluza del Oleocanthal (Società Andalusa dell'Oleocantale), costituisce una buona base per prevenire o attenuare processi infiammatori cronici.